GIORNATE NO E 5 COSE QUASI BANALI

Ieri è stata proprio una giornata no. Sarà stata l’influenza, il mal di gola, Mercurio retrogrado in congiunzione con Saturno, sta di fatto che il mio cervello è stato preso d’assalto da una miriade di pensieri negativi, paure e insicurezze. Il tema ovviamente è sempre il lavoro, che è un po’ il tema caldo per me in questo periodo. Sto lavorando molto, investendo tempo ed energie senza nessuna certezza di ciò che tornerà indietro. Dovrei esserci abituata dato che lavoro come freelance da un po’…eppure ho l’impressione che la paura non passi mai.

Sto riflettendo sul senso di questa scelta, sulla mia capacità di vivere serenamente l’insicurezza che comporta. In questi momenti l’unica soluzione è fermarmi, mollare la presa, sedermi. Se non me lo concedo ecco che arriva l’influenza…Sono davvero felice di avere un corpo molto più saggio di me e del mio cervello tormentatore.

Una delle cose che più mi aiuta in questi momenti e ritornare alle cose essenziali della vita, a quelle che a volte mi dimentico o do per scontate. Anche in questo le piante sono davvero di grande ispirazione.

Sono cose apparentemente banali, ma anche no:

C’è un tempo per crescere e uno per riposare

il tempo per riposare è importante tanto quello per produrre e creare. Se non me lo concedo io, il mio corpo lo farà per me. Come dice la mia amica Laura, a volte l’influenza è una manna dal cielo, goditela!

Silenzio

il fatto che le piante stiano sempre in silenzio mi piace un sacco. È un silenzio vivo, pieno e rassicurante. Vederle crescere in casa, senza il bisogno di doversi far notare mi regala una grande serenità. Ecco il silenzio è una cosa che adoro, ma troppo spesso dimentico di cercare.

Ciò che sta dentro è importante quanto ciò che si vede fuori

In questo periodo sono stata troppo sui social e no, non mi fa niente bene. Questa mania di preoccuparsi sempre e solo per la parte esteriore è controproducente soprattutto se fine a se stessa. Senza le radici e un buon terreno solido nessuna pianta è in grado di crescere.

L’ambiente conta

In un ambiente ostile è difficile stare bene. Anche la pianta più sana e robusta fatica a vivere in una stanza senza luce, acqua e le cure di cui ha bisogno. Meglio scegliere con cura le persone, gli affetti e gli spazi in cui si vive.

Cerca il sole

Sembra banale, ma dopo aver vissuto sei anni in Germania, so quanto il sole, la luce siano fondamentali per vivere bene. Basta una breve passeggiata all’aria aperta per svoltare la giornata.

Oggi io vado ancora a rilento, domani mi alzo dal letto e riparto.

Il pollice nero
non esiste

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