Come prenderti cura della tua Strelitzia

Questa rubrica risponde a tutte le domande sulla Strelitzia che ho ricevuto su Instagram

In questo post troverai indicazioni chiare su come prenderti cura della tua Strelitzia. Di quanta luce ha bisogno? Qual è il luogo migliore della casa dove sistemarla? Come pulisco le foglie? Posso fare le talee?

Temo di avergli dato troppa acqua, cosa devo fare?

Se pensi di averla annegata per sbaglio, tenta un rinvaso di emergenza, in alternativa sposta la tua Begonia in un luogo molto luminoso e sospendi le irrigazioni finché il terreno non sarà asciutto. Ricorda che più c’è luce più avrà bisogno di acqua, al contrario, con meno luce saranno necessarie meno irrigazioni per evitare ristagni e marciumi radicali.

Posso metterla sul balcone?

è perfetta sia come pianta indoor o outdoor nei climi più caldi o miti, richiede molti anni prima della fioritura ed ha un apparato radicale molto importante e invadente. Una particolarità interessante di questa pianta, che la rende diversa da molte altre piante da interno, è che entra in riposo vegetativo nei mesi estivi.

Di quali cure ha bisogno?

È una pianta che ama l’umiditá, quindi va innaffiata regolarmente ma solo quando il terreno risulta asciutto. Infatti è spesso soggetta a marciumi radicali. Per fare in modo che le sue foglie rimangano lucenti hanno bisogno di essere regolarmente nebulizzate e spolverate con un panno umido. Se durante il periodo invernale l’umidità ambientale dovesse essere insufficiente qui ti consiglio i migliori umidificatori per far felici le tue piante tropicali.

Ogni quanto va rinvasata?

La Strelitizia va rinvasata una volta all’anno o ogni due, fino a quando sarà adulta, da quel momento si potrà lasciare nello stesso vaso, andando a sostituire il substrato. Per quanto riguarda il terriccio è necessario che sia drenante ed equilibrato.

Quali problemi può presentare?

Oltre a temere i marciumi radicali e conseguenti malattie fungine, la strelitzia può essere colpita dalla cocciniglia. Per eliminarla e mantenere la pianta in salute, prova a rimuoverla manualmente anche con l’ausilio dell’Olio di Neem, altrimenti sarà necessario ricorrere a un concime sistemico.

Come posso fare una talea?

La Strelitzia non si moltiplica per talea, nel momento del rinvaso potrai procedere con il metodo della divisione per cespi.

Non la concimo mai, è un problema?

Per far sì che la tua strelitzia cresca rigogliosa è necessario fornirle un adeguato nutrimento attraverso una corretta concimazione. È consigliabile utilizzare un concime liquido per piante verdi o in alternativa un concime a lenta cessione.

Non riesco ad eliminare la Cocciniglia cotonosa

La cocciniglia cotonosa è facile da riconoscere. Solitamente si presenta come minuscoli batuffoli di cotone ed è appiccicosa. Anche in questo caso, se il problema è circoscritto, puoi toglierla manualmente con un batuffolo di cotone imbevuto nell’alcool, se più esteso e persistente usa un antiparassitario specifico.

È tossica per cani e gatti?

Sì, la Strelitzia è tossica se ingerita da cani e gatti, qui invece, trovi un elenco completo di piante non tossiche per i tuoi animali domestici.

Strelitzia: consigli e cura

La pianta di Strelitzia Nicolai detta anche Uccello bianco del Paradiso è una pianta originaria del Sudafrica. Simile alla pianta del banano, ha fusti solidi e foglie slanciate disposte a ventaglio. I fiori, simili a quelli della Strelitizia reginae per la forma, sono ma molto più grandi, bianchi con bratte blu scuro.

 

Trovi l’approfondimento su questa pianta nel post Strelitzia nicolai | Consigli e cura

Se invece, vuoi approfondire con altre piante Le trovi qui


Fotografie: Davide Buscaglia

Styling: Valeria Icardi e Carlotta Berta

Piante: floricoltura Robazza